S-vlcsnap-2016-01-13-14h16m14s107.png,U-Senza_titolo-1.jpg,Z-00655-1977-aprile-Milano.png,W-Senza_titolo-1.jpg,u-Senza_titolo-1.jpg,v-00655-autocosc.jpg,k-Senza_titolo-1.jpg,W-00655-Senza-titolo-1.jpg*2*174,128,127,126,114,63,62,37*M_zCbt9IOgo,M_xMQ0v6opo2,M_QaX2tiUGlA,M_2Ars4QaS42,M_BzBGXpd0Pm,M_Bkig60JcIM,M_8u2v02fcV,M_rAuuKqkKA6*La Libreria delle donne|Il femminismo a Milano – Puntata 7: Femminismo e 150 ore|Il femminismo a Milano – Puntata 6: Lo sguardo degli altri|Il femminismo a Milano – Puntata 5: 1975 – Il '68 delle donne|Il femminismo a Milano – Puntata 4: Il corpo delle donne|Il femminismo a Milano – Puntata 3: L'Autocoscienza|Il femminismo a Milano – Puntata 2: Sesso e Politica|Il femminismo a Milano – Puntata 1: Arrivo a Milano*Non si tratta solo di libri: nata a Milano nel 1975, la Libreria delle Donne è stata, per 40 anni, laboratorio di iniziative culturali, luogo di incontro, scambio di idee e soprattutto punto di riferimento, a livello europeo, del "femminismo della differenza".|Ultima puntata de "Il femminismo a Milano". Le 150 ore, uno straordinario esperimento sociale e culturale: sulla base della conquista sindacale dei lavoratori metalmeccanici nei contratti di lavoro, erano riconosciute ai lavoratori 150 ore lavorative retribuite ogni tre anni a uso “scolastico", purché essi ne mettessero altre 150 del proprio tempo libero. Il sindacato scelse di dare la priorità al recupero, per tutti i lavoratori, del diploma della scuola dell’obbligo. I movimento femminista milanese decise di estendere l'iniziativa anche alle casalinghe.|Come si confrontarono i mass media e l'opinione pubblica italiana con il crescente fenomeno del femminismo? Lea Melandri indaga il movimento visto dallo specchio spesso "deformante" di alcune testate giornalistiche.|Nel 1975 le manifestazioni e le iniziative del movimento femminista raggiungono il loro apice, tanto che quell'anno verrà soprannominato "Il '68 delle donne". Nell'autunno del '75, ad esempio, apre in via Dogana la Libreria delle Donne: nuovo punto di riferimento dei gruppi femministi milanesi.|Lea Melandri ci racconta le riflessioni del movimento femminista sul rapporto tra le donne e il loro corpo. All'inizio degli anni Settanta, in tutta Milano vengono aperti i primi consultori autogestiti e si diffondono i gruppi di medicina delle donne. Tema centrale diventano l’aborto e gli anticoncezionali...|In via Cherubini 8 si riuniscono i movimenti femministi interessati non solo all'uguaglianza lavorativa e salariale delle donne. Le riunioni sono aperte a tutte, a prescindere dall'appartenenza politica. Lo scopo è ricostruire un nuovo ruolo "a tutto tondo" per la donna nella società moderna.|L’analisi della sessualità femminile e la rielaborazione dei rapporti uomo-donna. Un dibattito scaturito anche dalle esperienze da Oltreoceano e culminato con le pubblicazioni di Carla Lonzi, teorica dell’autocoscienza e della differenza sessuale.|Da una scuola di provincia alle manifestazioni femministe che hanno segnato un secolo: il racconto appassionante di una protagonista del femminismo milanese, Lea Melandri. Prima puntata de "Il femminismo a Milano".