Alberto Sordi, un romano a Milano

di Redazione MemoMi, pubblicato il 20 Febbraio 2015

Considerato l'emblema della romanità, Sordi arriva a Milano giovanissimo, nel 1936. In tasca ha un contratto per incidere le sue fiabe con la Fonit Decca, ma in mente ha solo l'idea fissa di iscriversi alla prestigiosa Accademia dei Filodrammatici. Una insegnante inflessibile lo farà riflettere sulla sua caratteristica "romanità" e sulla sua carriera futura

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Milano come la conosciamo oggi è nata dall’aggregazione al centro cittadino di alcuni comuni fuori dalle antiche mura: nel 1873 furono uniti "i Corpi Santi" e nel 1923 altri undici borghi limitrofi. Quartiere dopo quartiere, Milano è diventata metropoli.
Nomi poco altisonanti, forse, ma non meno importanti per la memoria collettiva. Le storie degli artigiani storici, che con il loro sapere e il loro lavoro hanno mantenuto in vita mestieri che sono tuttora patrimonio immateriale della città.
Una serie di ritratti al femminile. Donne che a Milano si sono cimentate nei campi dell'arte, della cultura e dello sport, riuscendo sempre a lasciare il segno...
Un viaggio alla scoperta dei capolavori di Milano. Custoditi nei più importanti musei cittadini e ammirati da visitatori provenienti da tutto il mondo, sono diventati nel tempo simboli e icone artistiche della città.
I cambiamenti urbanistici che hanno interessato una delle città più stratificate d’Italia: da Napoleone all'Unità d'Italia, dal Ventennio alla ricostruzione dopo i bombardamenti, dagli anni del boom alla riqualificazione delle grandi aree industriali.
Nascosta dietro ai cancelli dei palazzi, a volte seppellita addirittura nel sottosuolo: la Milano segreta è un luogo sorprendente e affascinante, una città invisibile e spesso sconosciuta ai suoi stessi abitanti...