I riti della modernità

di Redazione MemoMi, , pubblicato il 14 Novembre 2019

Maria Canella, docente di storia contemporanea presso l'Università Statale di Milano, commenta il materiale degli archivi storici della Fondazione AEM, in particolare il processo di autorappresentazione dell'azienda nelle diverse epoche, secondo le diverse modalità.
Attraverso inaugurazioni, celebrazioni e manifestazioni che arrivano a sostituire la consueta ritualità di stampo principalmente religioso, l'azienda promuove la sua immagine e nel contempo contribuisce a creare tra i suoi dipendenti un sentimento di appartenenza sociale e di orgoglio nazionale.

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Milano come la conosciamo oggi è nata dall’aggregazione al centro cittadino di alcuni comuni fuori dalle antiche mura: nel 1873 furono uniti "i Corpi Santi" e nel 1923 altri undici borghi limitrofi. Quartiere dopo quartiere, Milano è diventata metropoli.
Apparentemente lontana dalla grande produzione cinematografica dei decenni d'oro, Milano è la città in cui sono cresciuti grandi talenti e che celebri registi hanno scelto per raccontare le loro storie...
Non solo Visconti e Sforza: la storia di Milano è anche quelle delle grandi comunità straniere che nel corso dei decenni, talvolta dei secoli, si sono stabilite nel capoluogo lombardo e hanno inciso profondamente sulla sua identità cittadina.
Libri, quotidiani, riviste: una storia di carta, imprenditoria e talent scouting che affonda le sue radici nel tempo e che, negli utlimi due secoli, ha fatto di Milano la capitale dell'editoria italiana.
La città della Scala e dei concerti a San Siro: dai Beatles, che suonarono al Vigorelli nell'estate del '65, a Giuseppe Verdi, che si spense e riposa ancora qui. Milano è anche città di musica.
Gli istituti storici della città e i giornali che fecero la contestazione, le figure di docenti eminenti e la guerra che piombò fin sui banchi: storie di scuole e di studenti nella Milano dell'educazione.