Per un ricordo di Giovanni Gastel

di Caterina Pasolini, pubblicato il 17 Marzo 2021

Ricordiamo così Giovanni Gastel, con un brano dell'ultima intervista a Caterina Pasolini. Sincero e sensibile.

Una carriera di grandi successi nella moda e nella pubblicità. E poi la fotografia.

Per lui fotografare era un atto di seduzione, sapeva sciogliere le difese di chi aveva davanti e riusciva a coglierne l'essenza. Poi elaborava lo scatto e l’immagine finale era il suo punto di vista sul soggetto fotografato e sulla realtà. Un processo creativo che si può sintetizzare in tre parole: talento, empatia e molta post-produzione.

https://memomi.it/cultura-e-spettacolo/per-un-ricordo-di-giovanni-gastel
Una serie di documentari tratti dall’archivio di Medialogo, uno dei più consistenti patrimoni visivi di enti locali italiani. Vi sono depositate oltre 3.500 opere riguardanti la storia e la cultura del territorio milanese.
Storie di artigiani e imprenditori visionari, di artisti in fabbrica e aree industriali, storie di laboratori e successi made in italy: Milano, che quando lavora, traccia strade di avanguardia professionale per il Paese.
Luoghi e leggende dello sport cittadino, che molto spesso sono diventati icone internazionali. Una storia che in alcuni casi risale a ben prima del Novecento e che è fatta anche di tradizioni e imprese familiari.
Le storie, i ricordi e i successi di chi ha raccontato la città di Milano attraverso i suoi scatti, sempre con un'idea della realtà ben chiara in mente: le biografie dei fotografi di Milano.
E' un volto poco noto della metropoli: donne e uomini che si spendono per gli altri, volti e mani tese per una storia di speranza e riscatto oltre le tante povertà. Un patrimonio immateriale utile per costruire un domani condiviso.
Creato da architetti e designer, promosso e coltivato da istituzioni uniche nel panorama artistico, celebrato dalle esposizioni internazionali: profili e storia del design italiano con capitale Milano.