Vittorio Gregotti: il disegno della ragione

di Redazione MemoMi, , pubblicato il 15 Marzo 2020

La storia di Gregotti dalla fabbrica del padre alla bocciatura in "disegno del vero" durante gli anni universitari, dall'esperienza nelle grandi riviste agli incontri con i grandi maestri del Modernismo, a quella volta che bussò alla porta di Fernand Léger.

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Milano come la conosciamo oggi è nata dall’aggregazione al centro cittadino di alcuni comuni fuori dalle antiche mura: nel 1873 furono uniti "i Corpi Santi" e nel 1923 altri undici borghi limitrofi. Quartiere dopo quartiere, Milano è diventata metropoli.
Apparentemente lontana dalla grande produzione cinematografica dei decenni d'oro, Milano è la città in cui sono cresciuti grandi talenti e che celebri registi hanno scelto per raccontare le loro storie...
Non solo Visconti e Sforza: la storia di Milano è anche quelle delle grandi comunità straniere che nel corso dei decenni, talvolta dei secoli, si sono stabilite nel capoluogo lombardo e hanno inciso profondamente sulla sua identità cittadina.
Libri, quotidiani, riviste: una storia di carta, imprenditoria e talent scouting che affonda le sue radici nel tempo e che, negli utlimi due secoli, ha fatto di Milano la capitale dell'editoria italiana.
La città della Scala e dei concerti a San Siro: dai Beatles, che suonarono al Vigorelli nell'estate del '65, a Giuseppe Verdi, che si spense e riposa ancora qui. Milano è anche città di musica.
Gli istituti storici della città e i giornali che fecero la contestazione, le figure di docenti eminenti e la guerra che piombò fin sui banchi: storie di scuole e di studenti nella Milano dell'educazione.