Una città che continua a salire
di Elisa Di Luzio, , pubblicato il 10 Dicembre 2025
Ne “La città che sale” (1910), Umberto Boccioni ritrae una Milano in costruzione, che cresce e si trasforma. Un’energia che, dal secondo dopoguerra a oggi, non si è mai esaurita.
Alla Fabbrica del Vapore, una mostra racconta in sette appuntamenti questa tensione continua verso il futuro, attraverso figure e movimenti che hanno contribuito a rendere Milano un luogo di innovazione, sperimentazione e visione. La città non si limita a fare da sfondo: è uno spazio fertile dove le idee nascono e si intrecciano.
Il primo episodio è dedicato a Elio Vittorini, scrittore ed editore siciliano di nascita ma milanese d’adozione, che nella capitale lombarda – per lui “la più bella città del mondo” – trovò opportunità di lavoro e libertà espressiva. In mostra sono esposti manoscritti, dattiloscritti, ritagli di quotidiani, rotocalchi d’epoca, carteggi e curatele provenienti dall’Archivio Elio Vittorini del Centro APICE dell’Università degli Studi di Milano.






