La 'roba' delle cosche: i beni confiscati a Milano

di Mimmo Lombezzi, , pubblicato il 13 Aprile 2018

Nell'hinterland di Milano la criminalità organizzata lascia dietro di sé paesaggi desertificati e problemi irrisolti. Oggi sul territorio milanese, in centro come in periferia, la maggior parte dei 200 beni confiscati alla mafia sono stati restituiti alla collettività e molte sono le iniziative promosse dalle associazioni a favore dei più deboli.

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E' un volto poco noto della metropoli: donne e uomini che si spendono per gli altri, volti e mani tese per una storia di speranza e riscatto oltre le tante povertà. Un patrimonio immateriale utile per costruire un domani condiviso.
Una serie di documentari tratti dall’archivio di Medialogo, uno dei più consistenti patrimoni visivi di enti locali italiani. Vi sono depositate oltre 3.500 opere riguardanti la storia e la cultura del territorio milanese.
Milano come la conosciamo oggi è nata dall’aggregazione al centro cittadino di alcuni comuni fuori dalle antiche mura: nel 1873 furono uniti "i Corpi Santi" e nel 1923 altri undici borghi limitrofi. Quartiere dopo quartiere, Milano è diventata metropoli.
Luoghi affascinanti e nascosti nel centro di Milano. Le case-museo sono tutte accomunate dalla generosità dei loro proprietari, che, attraverso il collezionismo, hanno fatto delle loro stesse dimore opere d’arte.
La città del "Caffé" e degli altri salotti letterari, ma anche la capitale dell'editoria e la metropoli immortalata dagli scrittori: Milano vive nelle pagine di alcune delle migliori penne italiane e internazionali.
I loro nomi sono sui libri di storia: vie e piazze della città sono dedicate a loro. Brevi biografie dei milanesi, di nascita o d'adozione, che hanno lasciato il segno nella Storia.