Giulia Maria Crespi. La Signora del FAI

di Giovanna Milella, , pubblicato il 30 Luglio 2018

Memoria storica e promotrice del futuro di Milano, Giulia Maria Crespi, classe 1923, è stata protagonista di una vita spesa al servizio della sua città e non solo. Nei primi anni '60 fu unica responsabile della quota famigliare del Corriere della Sera: un ruolo tutt'altro che facile in un ambiente dove, per le donne, le posizioni apicali erano ancora un miraggio. Ma è del '75 il suo progetto più ambizioso: il FAI - Fondo Ambiente Italiano.

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E' un volto poco noto della metropoli: donne e uomini che si spendono per gli altri, volti e mani tese per una storia di speranza e riscatto oltre le tante povertà. Un patrimonio immateriale utile per costruire un domani condiviso.
Una serie di documentari tratti dall’archivio di Medialogo, uno dei più consistenti patrimoni visivi di enti locali italiani. Vi sono depositate oltre 3.500 opere riguardanti la storia e la cultura del territorio milanese.
Milano come la conosciamo oggi è nata dall’aggregazione al centro cittadino di alcuni comuni fuori dalle antiche mura: nel 1873 furono uniti "i Corpi Santi" e nel 1923 altri undici borghi limitrofi. Quartiere dopo quartiere, Milano è diventata metropoli.
Luoghi affascinanti e nascosti nel centro di Milano. Le case-museo sono tutte accomunate dalla generosità dei loro proprietari, che, attraverso il collezionismo, hanno fatto delle loro stesse dimore opere d’arte.
La città del "Caffé" e degli altri salotti letterari, ma anche la capitale dell'editoria e la metropoli immortalata dagli scrittori: Milano vive nelle pagine di alcune delle migliori penne italiane e internazionali.
I loro nomi sono sui libri di storia: vie e piazze della città sono dedicate a loro. Brevi biografie dei milanesi, di nascita o d'adozione, che hanno lasciato il segno nella Storia.