Nanda Vigo: il disegno della luce

di Didi Gnocchi, pubblicato il 06 Gennaio 2015

Nanda Vigo, protagonista della vita artistica e culturale della città fin dagli anni ‘50, gli anni di Fontana, Manzoni e Castellani, è stata l'unica donna, tra i grandi, a intuire e interpretare prima di tanti lo stretto legame tra arte e design. Una ricerca che parte dalla luce, dai giochi cromatici dell'architettura della Casa del Fascio di Como. La luce, per Nanda Vigo, è la “struttura portante della filosofia del progetto”, materia degli oggetti che la restituiscono in modo essenziale e magico.

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Milano come la conosciamo oggi è nata dall’aggregazione al centro cittadino di alcuni comuni fuori dalle antiche mura: nel 1873 furono uniti "i Corpi Santi" e nel 1923 altri undici borghi limitrofi. Quartiere dopo quartiere, Milano è diventata metropoli.
Nomi poco altisonanti, forse, ma non meno importanti per la memoria collettiva. Le storie degli artigiani storici, che con il loro sapere e il loro lavoro hanno mantenuto in vita mestieri che sono tuttora patrimonio immateriale della città.
Una serie di ritratti al femminile. Donne che a Milano si sono cimentate nei campi dell'arte, della cultura e dello sport, riuscendo sempre a lasciare il segno...
Un viaggio alla scoperta dei capolavori di Milano. Custoditi nei più importanti musei cittadini e ammirati da visitatori provenienti da tutto il mondo, sono diventati nel tempo simboli e icone artistiche della città.
I cambiamenti urbanistici che hanno interessato una delle città più stratificate d’Italia: da Napoleone all'Unità d'Italia, dal Ventennio alla ricostruzione dopo i bombardamenti, dagli anni del boom alla riqualificazione delle grandi aree industriali.
Nascosta dietro ai cancelli dei palazzi, a volte seppellita addirittura nel sottosuolo: la Milano segreta è un luogo sorprendente e affascinante, una città invisibile e spesso sconosciuta ai suoi stessi abitanti...