Remo Bianco, l'artista della memoria

di Daniela Annaro, pubblicato il 24 Ottobre 2019

Ha inventato i quadri parlanti come le tele-sculture 3D o l'Arte Cimiteriale o Improntale.
Il milanese Remo Bianco è stato l'allievo prediletto di Filippo De Pisis. Amato e ricercato negli anni Cinquanta e Sessanta nella Milano dei Fontana, Manzoni, Castellani, è stato un artista di grande valore, poco conosciuto dal grande pubblico: visionario, poliedrico, ironico, ludico, ma soprattutto precursore. Forse troppo.

https://memomi.it/personaggi/remo-bianco-lartista-della-memoria
Una serie di documentari tratti dall’archivio di Medialogo, uno dei più consistenti patrimoni visivi di enti locali italiani. Vi sono depositate oltre 3.500 opere riguardanti la storia e la cultura del territorio milanese.
Storie di artigiani e imprenditori visionari, di artisti in fabbrica e aree industriali, storie di laboratori e successi made in italy: Milano, che quando lavora, traccia strade di avanguardia professionale per il Paese.
Luoghi e leggende dello sport cittadino, che molto spesso sono diventati icone internazionali. Una storia che in alcuni casi risale a ben prima del Novecento e che è fatta anche di tradizioni e imprese familiari.
Le storie, i ricordi e i successi di chi ha raccontato la città di Milano attraverso i suoi scatti, sempre con un'idea della realtà ben chiara in mente: le biografie dei fotografi di Milano.
E' un volto poco noto della metropoli: donne e uomini che si spendono per gli altri, volti e mani tese per una storia di speranza e riscatto oltre le tante povertà. Un patrimonio immateriale utile per costruire un domani condiviso.
Creato da architetti e designer, promosso e coltivato da istituzioni uniche nel panorama artistico, celebrato dalle esposizioni internazionali: profili e storia del design italiano con capitale Milano.